X, la piattaforma di Elon Musk, nella giornata di ieri, ha subito interruzioni significative, che Musk ha attribuito a un “enorme attacco informatico”
L’attacco informatico su X è avvenuto in tre ondate, con interruzioni significative dei servizi e oltre 40.000 utenti che hanno segnalato problemi e messaggi di errore.
Musk afferma che l’attacco ha richiesto molte risorse ed è stato probabilmente orchestrato da “un grande gruppo coordinato e/o una nazione”.
Come riportato dalla CNN, lo stesso Musk sostiene che siano coinvolti indirizzi IP collegati all’Ucraina, sena però fornire prove a sostegno della tesi. Dall’altra parte invece c’è la rivendicazione del gruppo di hacktivisti filo-palestinesi chiamato Dark Storm, che ne rivendica la responsabilità.
L’inchiesta per determinare le responsabilità è ancora in corso, ma, che si tratti di Ucraina o di Dark Storm, le motivazioni dietro all’attacco possono essere molteplici.
L’attacco
L’impatto dell’attacco è stato diffuso e anche se non è il primo (già nel 2023 e 2024 erano avvenuti) è decisamente il più importante.
L’attacco ha interessato vari aspetti della funzionalità di X tanto che il 52% dei problemi segnalati riguardava il sito web, il 41% dei problemi ha interessato l’app mobile e l’8% ha coinvolto problemi di connessione al server.
Nonostante brevi periodi di ripristino del servizio, la piattaforma ha continuato a subire interruzioni intermittenti per tutta la giornata.
Alle 5:30 partite le prime segnalazioni di interruzioni
Alle 9:30 le segnalazioni su Downdetector sono diventate oltre 40.000
Alle 15:00 è segnalata la prima grossa interruzione
Alle 19:30 la seconda ondata di segnalazioni
Alle 21:00 la terza ondata di segnalazioni
Possibili motivi
Secondo il sito Cryptonomist le motivazioni possono essere di varia natura e la prima potrebbe essere l’ideologia politica.
Se pensiamo a Dark Storm infatti, l’ideologia del gruppo, che vede il gruppo di hacker dalla parte opposta di Musk, ha motivi più che plausibili per attaccare X.
In questo modo Dark Storm avrebbe, a rigor di logica, tentato di destabilizzare la piattaforma e protestare contro di essa e contro il proprietario, Elon Musk.
Il sito propone anche una lettura in chiave tecnico-dimostrativa, del tipo “se riesco ad attaccare e bloccare una piattaforma come X, pensa a cos’altro posso fare”. L’obiettivo quindi potrebbe essere la dimostrazione che tutto è vulnerabile.
Una motivazione dietro ad attacchi informatici, come mette in luce anche un articolo sul sito di IBM, è spesso quella economica, considerando che spesso tali attacchi possono talvolta mirare al furto di dati sensibili o alla creazione di disagi per ottenere vantaggi finanziari.
In ultimo, teniamo anche presente le motivazioni geopolitiche (teoria che forse fa comodo a Musk): se l’attacco parte dall’Ucraina, non è difficile capirne il motivo, anche se un indirizzo IP è facilmente falsificabile.
Sara Alice Ceccarelli